Gli odi insanabili sono sempre quelli di famiglia.— Francesco Burdin
Gli odi insanabili sono sempre quelli di famiglia.
Vi sono amicizie morganatiche. O forse tute le amicizie sono tali.
La tenaglia del colonnato di San Pietro, pronta a mordere la città di Roma.
Il poeta ha bisogno di elogi. Senza elogi intristisci e muore. Come qualunque altro uomo.
La mia sfiducia incrollabile come nei credenti fanatici la fede.
Bisogna interrompere di tanto in tanto il flusso della scrittura. Per evitare che dal rubinetto scorra sempre la medesima acqua.
Tra ciò che uno ha, non ho annoverato la moglie e i figli, poiché da questi è meglio dire che si è posseduti.
Riceviamo dalla nostra famiglia così le idee di cui viviamo come la malattia di cui moriremo.
La famiglia è la patria del cuore.
Nella famiglia, in cui sono spariti i dissidi quotidiani, si presentano drammi fatti di comportamenti estremi.
Si soffoca in ogni famiglia che non sia la propria. Anche nella propria si soffoca, ma non lo si nota.
La famiglia è l'associazione istituita dalla natura per provvedere alle necessità dell'uomo.
Da giovane cerchi fama e fortuna, poi capisci che una moglie innamorata e dei bambini felici sono il più grande premio di consolazione.
I padri non devono né vedere né sentire. Questa è l'unica vera base della vita di famiglia.
La famiglia autoritaria è il primo essenziale luogo di riproduzione di qualunque mentalità reazionaria, la fabbrica dell'ideologia e della struttura reazionarie.
La famiglia è un nucleo di repressione delle simpatie, di obblighi ad amare, di colpe, di proteste, carezze false e veri schiaffi.