Un Dio che non sia anche il Dio degli altri non è un Dio, è un idolo.
Vi sono amicizie morganatiche. O forse tute le amicizie sono tali.
Quando ascoltiamo Bach o Mozart o Beethoven sentiamo che le emozioni e sentimenti suscitati in noi dalla musica ci appartengono: ma senza Beethoven, Mozart o Bach non avremmo mai saputo che ci appartenevano.
Giudicare poco importante un libro non appena si scopre che mira a un qualunque fine. La prima qualità richiesta ai libri di qualità è la necessità.
Il poeta ha bisogno di elogi. Senza elogi intristisci e muore. Come qualunque altro uomo.
La televisione ha concesso a una moltitudine di individui la grazia di reputarsi intelligenti, cosa che i libri non avevano ottenuto in trenta secoli di scrittura. Ha anche prodotto una massa di dementi, operazione che i libri non erano mai riusciti a compiere.
Non sono un uomo di Dio, anche se credo che la società sia migliore con Lui che non senza.
Dio: una malattia dalla quale ci si crede guariti perché non ne muore più nessuno.
Ogni volta che non ha niente da dire, nomina Dio.
Le persone veramente grandi nella storia non hanno mai voluto essere grandi per loro stesse. Tutto quello che volevano era la possibilità di fare del bene per gli altri e di essere vicine a Dio.
Chi vuol cercare Dio lo trova dappertutto.
Non capisco questo Dio che ci fa incontrare ma non ci dà la possibilità di stare insieme.
Dio non può perdere niente, perché ha sempre dato tutto e la sua vita è, appunto, questo dono infinito che Egli è.
Questo dio creatore viene chiamato senza ambagi "padre". La psicoanalisi ne desume che si tratta realmente del padre, un padre magnificato quale appariva una volta al bambino piccolo.
Non occorre provare la non esistenza di Dio; basta ricordare che ci sono due cose che, ad ogni modo, contano più di lui, e a cui la fede in lui deve subordinarsi: la verità e la libertà.
Dio non è morto, ciò che muore sono le forme sempre limitate che l'uomo dà a Dio.