Nessun vero rivoluzionario muore invano.
La rivoluzione è una battaglia all'ultimo sangue tra passato e futuro.
Le idee non hanno bisogno di armi, se sono in grado di convincere le grandi masse.
Le cause non sono sconfitte quando cadono gli uomini che le rappresentano.
Il rivoluzionario crede nell'uomo, negli esseri umani. Chi non crede nell'essere umano, non è rivoluzionario.
Condannatemi, non importa, la storia mi assolverà.
Il miglior sedativo per le smanie rivoluzionarie consiste in una poltrona ministeriale che trasforma un insorto in un burocrate.
Le grandi rivoluzioni d'ordine spirituale, che mutarono l'aspetto del mondo, si possono solo pensare e realizzare quali lotte titaniche di singole figure, non mai quali imprese di coalizione.
Il guerrigliero è un riformatore sociale, il quale impugna le armi per rispondere all'irata protesta del popolo contro l'oppressore e lotta per cambiare il regime sociale colpevole di tenere i suoi fratelli inermi nell'ombra e nella miseria.
In una rivoluzione, se è vera, si vince o si muore.
La rivoluzione del mondo, passa attraverso la rivoluzione dell'individuo.
Dicono che noi rivoluzionari siamo romantici. Si è vero lo siamo in modo diverso, siamo quelli disposti a dare la vita per quello in cui crediamo.
La rivoluzione è la festa degli oppressi e degli sfruttati.
Tutte le rivoluzioni moderne hanno avuto per risultato un rafforzamento del potere statale.
La rivoluzione non è una mela che cade quando è matura. Devi farla cadere.
Le rivoluzioni non sono sciocchezze, ma dalle sciocchezze hanno origine.