Chi appartiene alla disperazione non può appartenere a nessuno.
Bisogna ridere della propria tristezza come ridono gli dèi.
Si può far finta di filosofare, ma non si può far finta di vivere.
Ridere di sé è facile, ridere del mondo un po' meno. Ridere, ridere solamente, impossibile.
È quando non si ha più speranza che non si deve disperare di nulla.
La creatività è la disperazione che mostra il suo lato migliore.
Una grande causa della notte è la mancanza del sole.
Il silenzio è l'ultimo sforzo dell'anima ricolma, che non può più dire nulla.
Solo l'infelicità è degli uomini, la disperazione è di Dio.
In tutte le lacrime indugia una speranza.
Non è mai alcuna cosa sì disperata che non vi sia qualche via da potere sperare.
Lo sconforto non tiene mai conto del firmamento.
Nessuno ha il diritto di mettersi a sedere e sentirsi disperato. C'è troppo lavoro da fare.
La disperazione è come quei bambini precoci, che, quando porti via uno dei loro giocattoli, buttano il resto nel fuoco per rabbia. Diventano arrabbiati con se stessi, si trasformano nei loro stessi aguzzini, e vendicano le loro disgrazie sulla loro stessa testa.