Tutta la vita dell'anima umana è un movimento nella penombra.
Possiamo morire solo se amiamo.
Dire! Saper dire! Saper esistere attraverso la voce scritta e l'immagine intellettuale! Tutto questo è quanto vale la vita.
Ogni piacere è un vizio, perché cercare il piacere è quello che fanno tutti nella vita, e l'unico vizio orrendo è fare quello che fanno tutti.
Perché per essere felici è necessario non saperlo?
Chi di noi, voltandosi indietro sulla strada da cui non c'è ritorno, può dire di averla seguita come avrebbe dovuto?
Anima è quello che appartiene a tutti e a nessuno. Anima è amore. Anima è idea. Anima è libertà. Anima è Dio.
L'anima di un uomo è immortale e incorruttibile.
L'occhio non vedrebbe mai il sole se non fosse già simile al sole, né un'anima vedrebbe il bello se non fosse bella.
A volte l'anima muore e muore di fronte a un dolore, a una mancanza d'amore e soprattutto quando viene sospettata d'inganno.
L'anima se ne sta smarrita per la stranezza della sua condizione e, non sapendo che fare, smania e fuor di sé non trova sonno di notte né riposo di giorno, ma corre, anela là dove spera di poter rimirare colui che possiede la bellezza.
Il corpo e l'anima abbisognano di nuove sfide.
Anche l'anima deve avere le sue determinate cloache nelle quali far defluire la sua immondizia; a ciò servono persone, relazioni, classi, o la patria oppure il mondo oppure infine, per i più boriosi, il buon Dio.
Se non vi è rimasta molta anima, e lo sapete, vi resta ancora dell'anima.
L'anima muove tutta la mole del mondo.
Il frutto che più lento matura è l'anima dell'uomo.