Il frutto che più lento matura è l'anima dell'uomo.
È più facile pentirsi di pochi errori che di molti, perché a pentirsi di molti, bisogna condannare e rinnegare troppa parte di sé.
Tanto vale l'uomo quanto vale il concetto che egli si forma della felicità.
Degno veramente del nome di uomo è colui che obbedisce a una sua legge interiore alla quale nessuna legge esteriore potrebbe mai accrescere o scemare autorità e forza.
Certe verità sono più pronti a dirle i matti che i savi.
Per poter ben morire bisogna avere imparato a ben vivere.
L'immortalità dell'anima. L'uomo ha cercato dentro di sé un pretesto che lo collocasse sul medesimo piano di Dio.
Vi sono alcuni che hanno soltanto abbastanza anima da impedire al corpo di putrefarsi.
Penso a me stesso come a un essere umano intelligente e sensibile, ma con l'anima di un pagliaccio, che mi costringe a distruggere tutto nel momento più importante.
L'anima dell'uomo ha radici nello stomaco.
Qual'è l'età dell'anima umana? Come essa ha la virtù del camaleonte di mutar colore a ogni nuovo incontro, d'esser gaia con chi è allegro e triste con chi è depresso, così anche la sua età è mutevole come il suo umore.
Non sono né gli anni né i giorni a farci vivere a lungo, ma l'animo.
Le qualità dell'animo non si possono acquistare con l'abitudine; si possono solo perfezionare.
Mi domando se ci si può interessare all'anima di una donna le cui gambe sono irrimediabilmente troppo corte.
Sterile d'anima è oggi chi coscientemente procrea, arido chi dà creature a un deserto ben più crudele di quello dei nomadi semiti, che poteva ancora miracolosamente fiorire.
Anime semplici abitano talvolta corpi complessi.