Nessuno può battere in eleganza un re in esilio.
Dopo che le avventure dei sogni li hanno portati lontano l'uno dall'altro, al mattino i familiari si salutano come gente che si ritrova dopo un viaggio.
Lavorando accaniti il tempo passa via e non lo vedi. Per vivere a lungo bisogna annoiarsi.
I più poveri di tutti sono gli stupidi.
Davanti a una testa-biblioteca m'inchino, pensando di onorare non la testa ma la biblioteca.
Rispetto a ciò che non è, qualunque cosa che è, è un miracolo.
Ogni persona che induca a pensare quanto costa l'abito che porta, non lo sa portare.
C'era una volta un imperatore che amava così tanto la moda da spendere tutto il suo denaro soltanto per vestirsi con eleganza. Non aveva nessuna cura per i suoi soldati, né per il teatro o le passeggiate nei boschi, a meno che non si trattasse di sfoggiare i suoi vestiti nuovi.
Per me, l'eleganza non è passare inosservati ma arrivare al nucleo di ciò che si è.
Il cinema è un lavoro da schiavi. Non vi è più eleganza in alcuno. I film vengono finanziati da consorzi pronti ad annullare tutto se questi non funzionano. Le uniche persone che lottano per ciò che il pubblico chiede sono gli artisti.
Il modo di vestirsi è una preoccupazione sciocca. Ma è molto sciocco per un uomo non esser ben vestito.
Una donna dovrebbe essere due cose: di classe e favolosa.
L'unico modo per farsi perdonare la troppa eleganza è l'essere sempre troppo educati.
Piuttosto perdonare un brutto piede che delle brutte calze.
Ecco com'è la vita. È un po' come la cucina, puzza altrettanto e bisogna sporcarsi le mani se si vuol far da mangiare; sappia soltanto sbrogliarsela con eleganza. È tutta qui la morale della nostra epoca.