I più poveri di tutti sono gli stupidi.
Credi di volare e sono calci nel sedere.
Il legno sul quale poserà il mio lungo sonno in un paesaggio a me ignoto ora si scuote al vento.
Dopo che le avventure dei sogni li hanno portati lontano l'uno dall'altro, al mattino i familiari si salutano come gente che si ritrova dopo un viaggio.
Rispetto a ciò che non è, qualunque cosa che è, è un miracolo.
Il danno peggiore per gli stupidi, è essere se stessi.
L'intelligenza di una folla è uguale all'intelligenza del più stupido dei presenti, divisa per il totale dei presenti.
L'orgoglio, l'immancabile vizio degli stupidi.
La stupidità è una sorta di cecità, di sconnessione dagli altri. E in quest'atmosfera la malvagità si radica.
Sin da Adamo i cretini sono stati in maggioranza.
Io prima di mangiare mi sento sempre un po' stupido.
Lo stupido più innocuo trova sempre un'eco favorevole nel cuore e nel cervello dei suoi contemporanei che sono almeno stupidi quanto lui: e sono sempre parecchi.
Non vi è peccato, eccetto la stupidità.
La stupidità degli altri mi affascina, ma preferisco la mia.
"Solo gli stupidi non hanno dubbi!". "Ne sei sicuro?". "Certo, non ho dubbi!".