La vita, una lotta indomabile contro il sospetto che tutto sia vano.
Ormai non ci si stupisce che divorzino, ci si stupisce che si sposino.
Nessun rimedio è all'altezza della morte.
La fraternità con i libri è forse la più alta forma di vita sociale.
La felicità? Basta non badarci per vivere meglio.
Il trionfo del nichilismo: si muore per niente, in incidenti.
Esistenze che scorrono con la patologia che avanza, nelle quali il senso della vita si fa sempre più chiaro.
Non prendete la vita troppo sul serio, comunque vada, non ne uscirete vivi.
Certe volte ti devi tagliare via le gambe per sfuggire alle trappole della vita.
La vita umana è un eterno conflitto. L'uomo muore con le armi in pugno.
Ogni persona, tutti gli eventi della tua vita sono là perché li hai trascinati là. Ciò che scegli di fare con loro spetta a te.
Ogni incontro implicava una separazione, e così sarebbe stato finché la vita fosse stata mortale. In ogni incontro c'era un po' del dolore della separazione, ma in ogni separazione c'era anche un po' della gioia dell'incontro.
Davvero una vita non basta: così poco tempo e così tanti coglioni da mandare affanculo.
Esiste solo una cosa più vuota di una vita senza amore, ed è una vita senza dolore.
La vita era esattamente così, una lampadina sporca appesa a una fune elettrica il cui unico generatore di corrente è l'amore.
La vita è lotta, lotta senza quartiere, ed è un bene che sia così. L'umanità, altrimenti, non potrebbe progredire. Una razza di deboli si sarebbe estinta da un pezzo, senza lasciare traccia.