L'invidia di ieri non è già finita: stasera vi invidio la vita.
Qui non c'è più decoro, le carceri d'oro ma chi l'ha mi viste, chissà? Chiste so' fatiscienti, pe' chisto i fetienti se tengono l'immunità.
Non mi sento responsabile d'essere migliore degli altri. Ciò che non sopporto è di provare piacere nel dimostrarlo.
Guardate l'idrogeno tacere nel mare guardate l'ossigeno al suo fianco dormire.
Chi ben condusse sua vita male sopporterà sua morte.
Perché non c'è mai stato uno scrittore come ministro della cultura?
Ogni volta che penso alla crocifissione di Cristo, commetto il peccato dell'invidia.
In una coppia di sportivi invidia e competizione ci sono. Vedere che la tua fidanzata va così bene non è facile per Luca. Io cerco di stare attenta. Non do troppo valore alle cose, volo basso, la butto sul ridere.
Gli uomini non conoscono la propria felicità, ma quella degli altri non gli sfugge mai.
Non c'è che una stagione: l'estate. Tanto bella che le altre le girano attorno. L'autunno la ricorda, l'inverno la invoca, la primavera la invidia e tenta puerilmente di guastarla.
L'invidia è odio, è la base, se non lo zoccolo duro di tutte le psicopatologie. Perché se ti invidio, inevitabilmente voglio il tuo male, e se voglio il tuo male, inevitabilmente voglio il "mio" male.
L'invidia è il più stupido dei vizi, perché non esiste un solo vantaggio che si guadagni da esso.
Dall'invidia all'ammirazione c'è un passo: l'onestà.
Ogni volta che penso alla crocifissione di Cristo pecco d'invidia.
Le persone possono mostrarsi gelose, ma nascondono la loro invidia.
L'invidioso non muore mai una volta sola, ma tante volte quante l'invidiato vive salutato dal plauso della gente.