La società ha fame di conoscenza.
La conoscenza, come l'arte, è un bene che appartiene all'umanità.
Chi è soddisfatto è inesorabile. Per il satollo, l'affamato non esiste. Le persone felici ignorano e s'isolano. Alla soglia del loro paradiso, come alla soglia del loro inferno, bisogna scrivere: "Lasciate ogni speranza".
Non tutti hanno osservato con quanta attenzione mangi chi ha i bocconi contati.
La fame è un'ottima disciplina e t'insegna molte cose.
Erano gli anni in cui erravo affamato per le strade di Christiania, quella strana città da cui non riesci a fuggire prima che t'abbia impresso il suo marchio.
Principio e fine di ogni bene è la soddisfazione del ventre, e al ventre si riporta tutto ciò che è superfluo e ogni marchingegno umano.
Non è che non ci sia il rock in Italia, ci sono anche tantissimi gruppi, ma la maggior parte fa la fame perché non riesce ad emergere.
Se solo fosse facile far sparire la fame strofinandosi la pancia come lo è masturbarsi.
Un uomo affamato apre la bocca e chiude gli occhi.
Non si dovrebbe ritornare al cibo altro che quando lo stomaco chiama con insistenza soccorso.
Dicono che chi è sazio non può capire chi è affamato; io aggiungo che un affamato non capisce un altro affamato.