Ciò che dai è tuo per sempre.
Per quanto un sogno sia bello prima o poi ci si sveglia.
La prima volta che ci siamo frequentati non eravamo in grado di amarci. Eravamo come due persone che hanno tra le mani lo strumento che amano, ma non lo sanno suonare. Poi abbiamo imparato.
La vita non è in garanzia. Non è una lavatrice che se si rompe qualcuno te la ripara.
Se ci si ama si impara ad amare.
Il problema non è quanto aspetti, ma chi aspetti.
Non dare agli altri ciò che non ti importa di perdere.
Ho dato tutto ciò che potevo, sono un poeta che racconta le sue storie e che canta i suoi versi.
È pericoloso dare gratis ai giovani molte cose che costarono carissime ai più anziani.
Andavo di fantasia, e di ricordi, è quello che ti rimane da fare, alle volte, per salvarti, non c'è più nient'altro. Un trucco da poveri, ma funziona sempre.
"Date a Cesare quel che è di Cesare". "Date a Dio quel che è di Dio". Non ci resterebbe niente. Proviamo a non dare niente a nessuno dei due.
Il dare è bene, il rubare è un male e porta la morte; perché uomo che dà di buon grado, anche se molto, è felice del dono e nel suo cuore gioisce; colui che invece prende, seguendo impudenza, anche se poco, questo raggela il suo cuore.
Quando tu hai una cosa, questa può esserti tolta. Ma quando tu la dai, l'hai data. Nessun ladro te la può rubare. E allora sarà tua per sempre. Questo è dare.
Ama chi ti ama, frequenta chi cerca la tua compagnia, offri doni a chi ti offre doni e a chi niente ti dà non dare niente.
Dare dà più gioia che ricevere, non perché è privazione, ma perché in quell'atto mi sento vivo.