Il denaro è la religione del saggio.
Il tempo è breve; chi insegue l'immenso perde l'attimo presente.
Tra i mortali è più saggio pensar due volte.
Si è schiavi del denaro o della sorte.
Qualsiasi giovane ha un padre scorbutico e odioso in casa, acquista grandi mali.
La vera amicizia si mostra nei momenti del bisogno; la prosperità è piena di amici.
Un attore con troppi soldi cercherà un modo per liberarsene.
Il denaro è la cosa più volgare e odiosa che ci sia perché può tutto, perfino conferire il talento. E avrà questo potere fino alla fine del mondo.
L'accumulo infinito di denaro, senza che mai si raggiunga una gratificazione completa, ricorda un'altra dipendenza, quella dal sesso. Chi ne è soggetto non è mai in pace.
Non sono interessata al denaro. Voglio solo essere meravigliosa.
Il denaro, in quanto possiede la proprietà di comprar tutto, di appropriarsi di tutti gli oggetti, è dunque l'oggetto in senso eminente. L'universalità della sua proprietà costituisce l'onnipotenza del suo essere, esso è considerato, quindi, come ente onnipotente.
Le donne credono in cuor loro che l'uomo sia destinato a guadagnare denaro, esse, invece, a spenderlo.
I soldi non sono importanti Dio è importante, il cielo, l'aria sono importanti. I soldi non sono nulla, servono solo a rendere l'uomo schiavo.
Il denaro non dà alcuna soddisfazione se si deve lavorare per ottenerlo, poiché se si lavora non si ha il tempo per spenderlo.
In fondo al cuore le donne pensano che compito dell'uomo è guadagnare soldi, e compito loro spenderli.