Chi macchina sventure per gli altri tende trappole a se stesso.
Chi vuol rimproverare gli altri, deve anzitutto viver bene lui e rigar dritto, e poi insegnare a far altrettanto.
La favola insegna che quelli che tradiscono l'amicizia, anche se riescono a sfuggire alla vendetta delle vittime, per l'impotenza di queste, non possono in ogni caso sfuggire alla punizione del cielo.
Per gli uomini le sventure altrui sono la miglior medicina delle proprie.
Non contare i tuoi polli prima che siano usciti dall'uovo.
Uno viene giudicato in base agli amici che si sceglie.
Gli spiriti meschini sono soggiogati dalla sfortuna, ma gli animi forti s'innalzano sopra di essa.
Non è del coraggio cedere alla sfortuna.
Nelle sventure comuni si riconciliano gli animi e si stringono amicizie.
1. Le cose andranno peggio prima di andar meglio. 2. Chi ha detto che le cose andranno meglio?
Mi è capitato di credere che la miseria attiri miseria e che le persone felici evitano la sfortuna degli altri.
Dovunque tu sia, qualunque siano le circostanze, qualunque sfortuna tu possa aver sofferto, la musica della tua vita non è andata via. È dentro di te, se l'ascolti, puoi suonarla.
È difficile rimettere insieme ciò che la fortuna ha spezzato.
- Penso di avere paura di essere felice.- Come puoi avere paura di una cosa del genere?- Perché quando sei felice, c'è sempre qualcosa che va storto.
Quale uomo si è mai dato la colpa per la propria sfortuna?
Il fato non si accontenta di una sola calamità.