Le apparenze spesso ingannano.
Nessuno può sottrarsi al proprio destino.
Molti, per desiderio di avere sempre di più, perdono anche quello che hanno.
È meglio diventare saggi per le disgrazie degli altri che per le tue proprie.
Nessun atto di gentilezza, per piccolo che sia, è mai sprecato.
La favola insegna che quelli che tradiscono l'amicizia, anche se riescono a sfuggire alla vendetta delle vittime, per l'impotenza di queste, non possono in ogni caso sfuggire alla punizione del cielo.
Chi vede un gigante esamini prima la posizione del sole e faccia attenzione a che non sia l'ombra d'un pigmeo.
E loda di più la polvere un po' dorata che la doratura impolverata.
Solo le persone superficiali non giudicano dalle apparenze.
Non è nessuno, ma credendosi tutto, riesce a sembrare qualcuno.
Veramente più volte appaion cose che danno a dubitar falsa matera per le vere ragion che son nascose.
Che cosa c'è in un nome? quel che noi chiamiamo col nome di rosa, anche se lo chiamassimo d'un altro nome, serberebbe pur sempre lo stesso dolce profumo.
I numeri non sono fondamentali per la matematica.
Un uomo che prima ha guardato nella nebbia un filo d'erba della steppa e l'ha scambiato per un albero, non può più, dopo aver riconosciuto il filo d'erba, vedere in esso un albero.
Con il tempo, il bello diventa meno bello e il brutto meno brutto. Bellezza e bruttezza, infatti, sono caratteristiche dei primi approcci; poi tendono ad avvicinarsi.
L'unico metodo infallibile per conoscere il prossimo è giudicarlo dalle apparenze.