Una volta che ha sperimentato la malvagità di qualcuno, il saggio non si lascia più ingannare dalle sue mosse.— Esopo
Una volta che ha sperimentato la malvagità di qualcuno, il saggio non si lascia più ingannare dalle sue mosse.
Uno viene giudicato in base agli amici che si sceglie.
I veri amici si riconoscono nelle disgrazie.
L'abitudine rende sopportabile anche le cose spaventose.
Stolto è chi rinuncia ai beni che già ha, nella speranza di ottenerne di maggiori.
È ancor più breve di un "no" il silenzio del saggio ad una richiesta.
Sappi che il dolore non va temuto. Infatti se é intenso é breve, se é lungo non é intenso; e ricordati che il saggio è felice anche tra i tormenti.
Per i difetti degli altri il saggio corregge i propri.
Il futuro non aveva importanza. E dal passato aveva appreso solo questa lezione di saggezza: l'amore era un errore pericoloso e la sua complice, la speranza, un'illusione insidiosa.
Il saggio segue le cose, perciò le può controllare.
Non è vero che uno più uno fa sempre due; una goccia più una goccia fa una goccia più grande.
Una pipa dà al saggio il tempo per riflettere, all'idiota qualcosa da mettere in bocca.
La saggezza è sapere quando far parlare la tua mente e quando fare attenzione a quello che dici.
Il saggio è fermo ma non ostinato.
La persona saggia non è quella che fa meno errori. È quella che impara di più dagli errori.