Non esiste per me un livello più alto della parola dono: da vita a vita.
Dormo su un'amaca appesa alle travature della stiva, dondolo sopra la sala macchine. Ho quarant'anni e un sonno duro da prendere a calci per farlo smettere. Mi chiamano il morto, nessuno dorme dove riesco io. Nessuno sa da quanta vita non dormo.
Mauro Corona è un uomo leale, scala montagne in stile pulito, scolpisce legno seguendo la vena e la luna, scrive libri e storie di persone vere e perciò rare.
È l'abisso d'aria intorno ai fianchi, a sollevare le montagne. Si sono fatte un posto in cielo spinte dal fondo della terra. Esiste in natura una forza di sollevamento, una continua lotta contro la legge di gravità.
Senza certezza di inferiorità manca la spinta a mettersi all'altezza.
La libertà chiede una disciplina adatta allo sbaraglio.
Il mistero più grande, anche e soprattutto per la fede, è l'al di qua, la vita appassionata e fragile, e che il modo più profondo di pregare è partecipare con amore e umiltà alla sua breve parabola.
I limiti che dividono la Vita dalla Morte sono, nella migliore delle ipotesi, vaghi e confusi. Chi può dire dove finisca l'una e cominci l'altra?
La musica è come la vita, si può fare in un solo modo: insieme.
La vita è nostra per essere vissuta, non salvata.
Un uomo che non sa di essere un clown, non solo non è un artista, ma non capisce nulla della vita.
Ama la vita e darai lode a Dio. La nostra prima liturgia è la lode per la vita.
Per quanto difficile possa essere la vita, c'è sempre qualcosa che è possibile fare. Guardate le stelle invece dei vostri piedi.
La vita è una cosa troppo importante per parlarne seriamente.
Regola di vita dimenticare il passato, non pensare al futuro, godere il presente.
Ho avuto successo nella vita. Ora, intendo fare della mia vita un successo.