Chiusi gli occhi, mi addormentai per un minuto, perché non so pregare.
Così è la notte, una folla di madri illuminate, che si chiamano stelle.
Quassù l'ispirazione entra nel naso e la mucosa fiuta la storia dell'aria, i suoi viaggi.
Una verità può essere colta da un passante, un estraneo può trasmetterla più fedelmente di chi la conosce e la patisce.
Rimango volentieri nel deserto, il posto più capace di ricoprire un corpo con il vento.
In ogni specie sono i solitari a tentare esperienze nuove.
Il denaro non dorme mai.
Dormirei meglio se fossi boia, piuttosto che giudice.
In cima alla strada, nella capanna, il vecchio si era riaddormentato. Dormiva ancora bocconi e il ragazzo gli sedeva accanto e lo guardava. Il vecchio sognava i leoni.
Dormo su un'amaca appesa alle travature della stiva, dondolo sopra la sala macchine. Ho quarant'anni e un sonno duro da prendere a calci per farlo smettere. Mi chiamano il morto, nessuno dorme dove riesco io. Nessuno sa da quanta vita non dormo.
Ho dormito come un pezzo di legno l'altra notte; mi sono svegliato nel camino.
Non c'è nulla di così rinfrescante come il sonno, come disse la fantesca prima di sorbirsi il guscio d'ovo pieno di laudano.
I fisici e gli astronomi vedono le loro proprie implicazioni nel fatto che il mondo sia rotondo, ma per me significa che in ogni determinato momento solo un terzo del mondo dorme e gli altri due terzi stanno facendo qualcosa.
Per essere felici, bisogna dormire molto e defecare bene. L'insonne e suo cugino lo stitico, sono i dannati della terra.
Non ricordo più chi sia stato a raccomandare agli uomini, per il bene della loro anima, di fare due cose gradevoli... È un precetto che ho sempre seguito scrupolosamente, perché tutti i giorni mi sono alzato e sono andato a letto.
Non combattere col cuscino, ma metti giù la testa e scaccia ogni preoccupazione fuori dal letto.