Non comprendo l'oscenità capricciosa della mente che dorme.
Era una donna che parlava sempre di soldi, peggio di uno che mangia i piselli col coltello.
L'essenza della sua bellezza era il disincanto.
Era una di quelle domeniche di mezza estate in cui tutti se ne stanno seduti e continuano a ripetere: Ho bevuto troppo ieri sera.
Perché le prime note cristalline di un vento di tempesta avevano per lui il suono inconfondibile delle buone notizie, dell'allegria, della lieta novella?
Dio benedica chi ha inventato il sonno, mantello che avvolge i pensieri di tutti gli uomini, cibo che soddisfa ogni fame, peso che equilibra le bilance e accomuna il mandriano al re, lo stolto al saggio.
Dimmi James, dormi sempre con la pistola sotto il cuscino?
La fama è una signora molto grassa che non dorme con te, ma quando ti svegli è sempre lì a guardarti ai piedi del letto.
Mi è stato insegnato a non andare a dormire se c'è anche un solo documento di cui occuparsi sulla scrivania. Ogni sera mi chiedo se ho fatto tutto quello che dovevo fare.
Amare al buio, dormire al sole, mangiare in silenzio: tre sciocchezze.
Buonanotte, buon riposo, dormi bene. Ovunque tu posi la testa, spero troverai il tuo naso.
"Mi sono addormentato, e ti ho sognata." "E com'ero?" "Viva" "Viva? E poi?" "Viva. Non chiedermi altro. Eri viva." "Viva... io?"
Non c'è nulla di così rinfrescante come il sonno, come disse la fantesca prima di sorbirsi il guscio d'ovo pieno di laudano.
Chi dorme coi cani, si alza con le pulci.
Sono nel limbo dei tossici adesso: troppo a pezzi per dormire, troppo stanco per stare sveglio.