Volontà di Dio è servire la vita.
Ognuno è cosmo tessuto di caos e bellezza. E vivere è esercitarsi a dominare quegli oceani interiori che ci generano e ci minacciano.
Mentre tutta la nostra storia sembra avanzare per esclusioni, separazioni, barriere, per deportazioni di nemici, il Regno di Dio è il sogno di un amore che non esclude nessuno.
L'argomento del giudizio universale, l'argomento del contendere cosmico con Dio, non sarà il male ma il bene. Dio non ci chiederà conto di quanto male abbiamo commesso, ma di quanto bene abbiamo compiuto.
Non ci interessa un sacro che non sia fioritura d'umano, che non accada al centro della vita.
Il cielo dove Dio abita è il povero, il prossimo. L'altro è il cielo di Dio. Dio siede alla destra di ciascuno di noi.
Servire prima i più sofferenti: questo solo può fare ogni nazione pacifica e che vuole svilupparsi in pace.
Mi sto sforzando di vedere Dio attraverso il servizio dell'umanità, perché so che Dio non è né in cielo, né sottoterra, ma in ognuno di noi.
Se "amarlo come me stesso" non significa servirlo prima di me, se egli è meno felice di me, che cosa potrà mai significare?
Servire prima di noi quelli che soffrono più di noi.
Molto più importante di una buona remunerazione è l'orgoglio di servire il prossimo.
La libertà, nella sua più alta espressione consiste nel dare tutto e nel servire gli altri.
Nel nostro servizio non contano i risultati, ma quanto amore mettiamo in ciò che facciamo.
Si: quando Dio è servito per primo, tutta la nostra vita nel mondo può acquistare il senso di un servizio divino.
C'è la gioia di essere sano e giusto, ma c'è soprattutto l'immensa gioia di servire.
Il frutto dell'amore è il servizio. Il frutto del servizio è la pace.