Vivere con immensa e superba imperturbabilità, sempre al di là.
L'uomo è un cavo teso tra la bestia e il superuomo, un cavo al di sopra di un abisso.
I fanatici sono pittoreschi, l'umanità preferisce vedere dei gesti all'ascoltare delle ragioni.
A chi la castità riesce difficile, deve essere sconsigliata: affinché non diventi la strada verso l'inferno, cioè lordura e fregola dell'anima.
Vi scongiuro, fratelli, rimanete fedeli alla terra e non credete a quelli che vi parlano di sovraterrene speranze! Lo sappiano o no: costoro esercitano il veneficio. Dispregiatori della vita essi sono, moribondi e avvelenati essi stessi, hanno stancato la terra: possano scomparire!
Negli uomini duri il trasporto dell'animo appartiene al pudore ed è qualcosa di prezioso.
Se vivere senza cercare ciò che si è rappresenta un accecamento soprannaturale, è ben terribile vivere male credendo in Dio.
Vivere: nel vivere non c'è alcuna felicità. Vivere: portare il proprio io dolente per il mondo. Ma essere, essere è felicità. Essere: trasformarsi in una fontana, in una vasca di pietra, nella quale l'universo cade come una tiepida pioggia.
È necessario che tu viva per un'altra persona se vuoi vivere per te stesso.
Che gusto c'è a vivere se non ci si può sentire vivi?
Che cosa servono a quel tizio ottant'anni trascorsi nell'inerzia? Costui non è vissuto, ma si è attardato nella vita, e non è morto tardi, ma lentamente.
Meglio morire combattendo per la libertà che vivere da schiavi.
L'uomo vuol vivere comodamente e piacevolmente; ma la natura vuole ch'egli esca dallo stato di pigrizia e di inattiva soddisfazione ed affronti lavoro e fatiche per inventare i mezzi onde ingegnosamente liberarsi anche da queste ultime.
Sogna in silenzio, ma vivi ad alta voce.
Non dobbiamo cercare di vivere a lungo, ma di vivere abbastanza; vivere a lungo dipende dal destino, dalla nostra anima vivere quanto basta.
Vivere significa nascere a ogni istante. La morte subentra quando il processo della nascita cessa.