Il coraggio s'impara a gustare col tempo.
A volte è stranamente sedativo conoscere l'estensione della tua stessa impotenza.
La bigamia è avere un marito di troppo, la monogamia anche.
Molti uomini desiderano porsi al di sopra delle donne perché non riescono a stare al pari con gli uomini.
Il sesso è qualcosa di temporaneo: a un certo punto non basta più.
Il matrimonio ha dei lati buoni ma ne ha anche parecchi di cattivi. I lati buoni del matrimonio erano per lo più buoni al negativo.
C'è sempre una filosofia per la mancanza di coraggio.
Abbi il coraggio di servirti della tua propria intelligenza!
Gran parte di quello che noi diciamo coraggio è l'esperienza e l'abitudine del pericolo.
E' normale che esista la paura, in ogni uomo, l'importante è che sia accompagnata dal coraggio. Non bisogna lasciarsi sopraffare dalla paura, altrimenti diventa un ostacolo che impedisce di andare avanti.
L'importante non è stabilire se uno ha paura o meno, è saper convivere con la propria paura e non farsi condizionare dalla stessa. Ecco, il coraggio è questo, altrimenti non è più coraggio ma incoscienza.
Arriva un momento in cui il coraggio deve essere più forte della comodità e la speranza deve prendere il posto della rassegnazione.
Nella vita di un uomo prima o poi arriva un giorno in cui, per andare dove deve andare, se non ci sono porte né finestre, gli tocca sfondare la parete.
Se l'angoscia viene definita la coscienza di essere finiti, Dio lo dobbiamo chiamare il fondamento infinito del coraggio.
Servono coraggio e forza per accogliere quello che ci fa stare bene quando abbiamo costruito un'intera vita sullo stare male.