Non si nasce uomo, lo si diventa.
È l'intelletto superficiale che non presta all'antichità la dovuta reverenza.
I mali che non si avvertono sono i più pericolosi.
Il miglior modo di onorare i santi è di imitarli.
Un'educazione attenta e irreprensibile è la fonte di ogni virtù.
In gran parte i mariti sono come li fanno le mogli.
Non è vero che gli uomini buoni, quando diventano cattivi, siano cattivissimi. Sono pessimi attori che recitano una parte senza conoscerla.
L'uomo è visibilmente fatto per pensare; è tutta la sua dignità e tutto il il suo mestiere; e tutto il suo dovere è pensare come si deve.
Anche l'uomo più miserabile è in grado di scoprire le debolezze del più degno, anche il più stupido è in grado di scoprire gli errori del più saggio.
Non puoi dire di conoscere un uomo finché non hai diviso un'eredità con lui.
L'uomo è un animale oramai sparito dalla faccia della terra: non v'è più altro che frammenti d'uomini.
Il mashio è sempre un maschio a parole, perciò anche i suoi fatti sono fatti a parole, tanto lo sa che i fatti veri pertengono, che lo vogliano o no, alla femmine.
Ci sono negli uomini più cose da ammirare che da disprezzare.
Due cose l'uomo non vorrebbe mai sapere: di essere inguaribilmente malato e pubblicamente cornuto.
C'è soltanto l'uomo superiore, cioè l'uomo che tragicamente combatte, solo di lui si occupa la storia, solo lui ha un senso pieno in termini antropologici.
Tra il grand'uomo e il pover'uomo c'è, a far da ponte, l'uomo.