Il supremo frutto dell'autosufficienza è la libertà.
È sciocco chiedere agli dèi quello che si è in condizione di procurarsi da sé stessi.
Per molti le ricchezze acquistate non hanno rappresentato la fine, ma solo un mutamento delle loro miserie.
Nessun piacere è di per sé stesso un male: ma i mezzi per procurarsi certi piaceri arrecano molti più tormenti che piaceri.
Per tutti quegli esseri viventi che non ebbero la capacità di stringere patti reciproci circa il non recare ne ricevere danno, non esiste né il giusto né l'ingiusto; e altrettanto si deve dire per quei popoli che non poterono o non vollero stringere patti per non recare e non ricevere danno.
Meditare bisogna su ciò che procura la felicità, poiché invero se essa c'è abbiamo tutto, se essa non c'è facciamo tutto per possederla.
Mio padre mi ha insegnato i valori della vita, specialmente quello dell'indipendenza.
Quasi tutte le donne non fanno niente di se stesse; attendono, in atteggiamento di più o meno graziosa passività, che un uomo passi per la loro via e le provveda di un destino.
Se Dio esiste dobbiamo riconoscerlo nella natura immobile e indipendente.
L'anima non dimora, qual massa indipendente, nel corpo come in un carcere, da cui sarebbe liberata dalla morte. L'anima è l'uomo nella sua totalità. L'uomo non ha un'anima, egli è un'anima.
In futuro le persone decideranno del loro destino. Ognuno conta uno e le leggi della Rete sono uguali per tutti.
La concezione aristocratica della libertà produce, presso quelli che così sono stati educati, un sentimento esaltato del loro valore individuale e un gusto appassionato per l'indipendenza.
Le migliori amiche dell'uomo sono le sue dieci dita.
Non esistono individui autonomi senza una società autonoma, e l'autonomia della società richiede un deliberato e perpetuamente reiterato processo di autocostituzione, qualcosa che può essere solo una conquista congiunta di tutti i suoi membri.
Non c'è pienezza di felicità, senza pienezza d'indipendenza.
Una persona riesce a costruire la propria personalità e a preservare la propria autonomia proprio perché è differente da tutte le altre.