Chi non si turba trova serenità verso se stesso e verso gli altri.
Non dura ininterrottamente il dolore della carne; il suo culmine dura anzi un tempo brevissimo; e ciò che di esso appena oltrepassa il piacere non si protrae molti giorni nella nostra carne. Le lunghe malattie poi arrecano alla carne più piacere che dolore.
Anche se il saggio non cammina con lo stesso passo, di sicuro cammina per una stessa via.
Il supremo frutto dell'autosufficienza è la libertà.
Non si dà vita felice senza che sia intelligente, bella e giusta, né vita intelligente, bella e giusta priva di felicità, perché le virtù sono connaturate alla felicità e da questa inseparabili.
Il saggio non soffre di più se messo alla tortura egli stesso, che quando il suo amico è messo alla tortura...
A perdere potere si guadagna in serenità.
Perché una società vada bene, si muova nel progresso, nell'esaltazione dei valori della famiglia, dello spirito, del bene, dell'amicizia, perché prosperi senza contrasti tra i vari consociati, per avviarsi serena nel cammino verso un domani migliore, basta che ognuno faccia il proprio dovere.
Niente contribuisce alla serenità dell'anima meglio del non avere alcuna opinione.
Solo uno spirito disperato può raggiungere la serenità, e per essere disperati bisogna aver molto vissuto e amare ancora il mondo.
Anche l'uomo più sano e più sereno può risolversi per il suicidio, quando l'enormità dei dolori e della sventura che si avanza inevitabile sopraffà il terrore della morte.
Tantissima gente mi scrive e mi ringrazia per gli spunti e gli stimoli che do, perché mi dicono che regalo attimi di serenità.
Mi sentivo allo stesso tempo solo e sereno. Credo che sia un tipo di felicità molto raro.
Felicità è sapere che stai vivendo in serenità, che non hai debiti, che non hai problemi. È una condizione fortunata ma rarissima. Credo che questa sia la felicità. Quando la gente è serena dovrebbe dire: ecco, sono felice.
Se sei serena al cento per cento, quindi anche nel privato, ti senti valorizzata e pronta a dare il massimo.
Serenità. Perché arrabbiarti, se arrabbiandoti offendi Dio, molesti il prossimo, passi tu stesso un brutto quarto d'ora... e alla fine non ti resta che calmarti?