Esplorare i propri limiti conduce alla scoperta di territori vastissimi.
Forse l'innamoramento sta all'amore come l'uva appena raccolta sta al vino pregiato.
L'ossessione è il segno distintivo della dipendenza affettiva, indipendentemente dalle diverse forme che assume.
Il contrario dell'amore non è l'odio, ma il dubbio.
La dipendenza affettiva è un duetto inconsapevole e complice, che finisce per fare sempre due vittime.
L'amore finisce dove cessa l'ascolto.
Sii eloquente, profondo e tenero; guarda, con occhio limpido, nella natura e nella vita; apri le candide ali del trepido pensiero, e librati, spirito divino, sul mondo turbinoso al disotto, su per i lunghi sentieri delle stelle fiammeggianti fino alle porte dell'eternità.
Molto meglio è osare cose grandiose, conquistare gloriosi trionfi, anche se screziati dall'insuccesso, che entrare nei ranghi dei poveri di spirito che né gioiscono né soffrono molto, perché questi vivono nella grigia penombra che non conosce né la vittoria né la sconfitta.
Il rischio finale è non correre il rischio.
Non siate uno di quelli che pur di non rischiare il fallimento non tentano mai nulla.
Se cambiamo strada rispetto a quella seguita da tutti rischiamo di perderci ma vale la pena provare a vedere oltre.
Solo chi non osa non sbaglia.
Cosa è più mortificante del capire di aver perso le prugne per non aver avuto il coraggio di scuotere l'albero?
Memento audere semper, ricordati di osare sempre. Non esageriamo.
Meglio sentire una corda che si spezza che non avere mai teso l'arco.
Accetta il fatto che tutti noi possiamo essere colpiti, che tutti noi possiamo - e sicuramente accade a volte - fallire. Penso che dobbiamo seguire una semplice regola: se possiamo sopportare il peggio, corriamo il rischio.