L'amore finisce dove cessa l'ascolto.
L'amore può trasformarsi in una dipendenza affettiva, ma la dipendenza affettiva non si trasforma mai in amore.
Forse l'innamoramento sta all'amore come l'uva appena raccolta sta al vino pregiato.
La dipendenza affettiva è un duetto inconsapevole e complice, che finisce per fare sempre due vittime.
Il narcisismo non consiste nell'incapacità di amare, ma nell'incapacità di accogliere l'amore dell'altro.
Vogliamo essere vissuti come unici, straordinari, indispensabili da chi è unico, straordinario ed indispensabile. Per questo l'innamoramento è monogamico e non può che essere monogamico.
Il vero amore pensa all'istante e all'eternità, mai alla durata.
Fra i rumori della folla ce ne stiamo noi due, felici di essere insieme, parlando piano, forse nemmeno una parola.
Non ci comprenderemo mai del tutto, ma potremo assai più che comprenderci.
Ti amo. Di questa parola so tutto il peso, l'orrore e la meraviglia, eppure te la dico, quasi con tranquillità. L'ho usata così poco nella mia vita, e così male, che è come nuova per me.
Amare significa amare l'altro, rispettarlo, volere il suo bene e volere, anche quando ciò può essere doloroso, che sia se stesso.
Perduto è tutto il tempo che in amor non si spende.
L'amore fa male, ma la mancanza d'amore ancora di più.
Quando due labbra si son toccate, ahimè, l'amor platonico è ferito e per lo più a morte. Le anime sole possono amarsi platonicamente e la materia è sempre dotata di gravità; fosse pure piuma d'ala, vello di cotone o massa di piombo.
Senza umiltà e coraggio non c'è amore. Sono qualità entrambe indispensabili, in dosi massicce, ogni qual volta ci si addentra in una terra inesplorata e non segnata sulle mappe, e quando tra due o più esseri umani scocca l'amore, è proprio in questo tipo di territorio che vengono spinti.