Se i popoli si conoscessero meglio, si odierebbero di più.
Mai epoca fu come questa tanto favorevole ai narcisi e agli esibizionisti. Dove sono i santi? Dovremo accontentarci di morire in odore di pubblicità.
La bellezza di un libro come oggetto non può prescindere dal suo contenuto. Non c'è infatti sopruso maggiore di un libro stupido rilegato lussuosamente.
Anime semplici abitano talvolta corpi complessi.
La pornografia è noiosa, perché fa del pettegolezzo su un mistero.
Per gli italiani l'inferno è quel posto ove si sta con le donne nude e con i diavoli ci si mette d'accordo.
Al popolo non resta che un monosillabo per affermare e obbedire. La sovranità gli viene lasciata solo quando è innocua o è reputata tale, cioè nei momenti di ordinaria amministrazione.
Per la salute dei popoli il morbo più temibile è l'ambizione dei governanti.
Il popolo deve stare allerta e vigile. Non deve lasciarsi provocare, né lasciarsi massacrare, ma deve anche difendere le sue conquiste. Deve difendere il diritto a costruire con il suo impegno una vita degna e migliore.
Come il popolo è l'asino: utile, paziente e bastonato.
Non sono i popoli a dover aver paura dei propri governi, ma i governi che devono aver paura dei propri popoli.
La salute del popolo sia la suprema delle leggi.
Quelli che cercano di guidare il popolo possono farlo soltanto seguendo la plebe.
Il popolo ha ragione quando giudica per conto proprio; ha torto quando si fida delle sue guide cieche.
Il destino dei popoli è determinato dal loro carattere e non dai loro governi.