Il soffrire è umano non è elegante.
Se leggo un libro che mi gela tutta, così che nessun fuoco possa scaldarmi, so che è poesia. Se mi sento fisicamente come se mi scoperchiassero la testa, so che quella è poesia. È l'unico modo che ho di conoscerla. Ce ne sono altri?
Nessun vascello c'è che, come un libro, possa portarci in contrade lontane.
Una parola è morta quando vien detta, dicono alcuni. Io dico che comincia a vivere soltanto allora.
Ogni pazzia è suprema saggezza per un occhio che sa vedere... molta saggezza, la più pura follia!
La speranza è una pennuta creatura che si posa nell'anima.
La coppa della sofferenza non ha la stessa misura per tutti.
Ciò che propriamente fa rivoltare contro la sofferenza non è la sofferenza in sé, bensì l'assurdità del soffrire.
L'unico antidoto alla sofferenza mentale, è il dolore fisico.
Un uomo che soffre prima del necessario soffre più del necessario.
Sappiate soffrire: sapendo soffrire, si soffre meno.
La nascita è sofferenza, la vecchiaia è sofferenza, la morte è sofferenza; tristezza, lamenti, dolore fisico e mentale, angoscia, sono sofferenza; la separazione da ciò che piace è sofferenza, non poter avere ciò che si desidera è sofferenza.
L'uomo è nato per soffrire. E ci riesce benissimo.
Forse la gente deve soffrire davvero prima di arrischiarsi a fare ciò che ama.
Le sofferenze dicono migliorano l'uomo. Visti i risultati, proverei con la felicità.
L'uomo è uno scolaro e il dolore è il suo maestro; nessuno si conosce finché non ha sofferto.