Osserva la paura e la paura va via.
Eros con le sue ali, rivela che appartiene a mondi sottili, aerei, rapidi, celesti, che vive in una dimensione invisibile, quella dell'anima, e che solo la mente libera dalle identificazioni può coglierne la portata.
La psicoterapia dovrebbe essere l'apertura al gioco della vita, vale a dire una via privilegiata per trovare i codici dell'esistenza.
Ogni ragionamento che facciamo sull'amore lo allontana, lo disintegra, lo annienta.
La morte non è un evento estremo e conclusivo, è un elemento della vita con il quale noi tutti coabitiamo.
L'anima dà il meglio di sé quando la mente non la disturba con il suo continuo pensare.
I generali non lottano con la paura della truppa, preferiscono tenerla occupata.
Nella Vita e nella Storia vi sono casi in cui non è lecito aver paura.
La guerra moderna alle paure umane, sia essa rivolta contro i disastri di origine naturale o artificiale, sembra avere come esito la redistribuzione sociale delle paure, anziché la loro riduzione quantitativa.
Preoccuparsi è dannoso come aver paura; serve solo a far le cose più difficili.
Chi ha paura d'essere battuto sia certo della sconfitta.
Il coraggio è la paura di essere giudicato vigliacco.
Chi ha paura muore ogni giorno, chi non ha paura muore una volta sola.
La morale è ciò che resta della paura quando la si è dimenticata.
Chi vi vuole bene, vi fa paura.
La paura del pericolo è diecimila volte più agghiacciante del pericolo stesso: il peso dell'ansia ci pare più greve del male temuto.