Non c'è fede tanto disgustosa da prevenirne una più disgustosa.
È già qualcosa aver vissuto, pensato e disputato con se stessi, quand'anche nessuno ne venisse mai a conoscenza.
Chi ha avuto successo non ode che gli applausi. Per il resto è sordo.
Gli assetati d'amore sono tutti così simili tra loro, che per studiarli ne basta uno. Ancora piú semplice: se quell'uno siamo noi.
Prevede sempre la fine: per non cominciare niente.
Il peggio che possa capitare agli uomini in guerra e cioè morire insieme risparmia loro la morte individuale che essi temono più di tutto.
L'uggia del "non accade nulla" viene sempre sconfitta dal disgusto di ciò che finalmente accade.