Era una notte buia e tempestosa.
La vita è come suonare il pianoforte in pubblico e imparare a padroneggiare lo strumento lì per lì.
Ci sono nel mondo più fessi che mascalzoni, altrimenti i mascalzoni non potrebbero esistere.
La coscienza è la sostanza più elastica del mondo. Oggi non riuscite a tirarla tanto da coprire uno di quei mucchietti di terra che fanno le talpe, domani copre una montagna.
L'uomo che nella vita ha più successo dei suoi simili è colui che sa individuare presto e con chiarezza la propria meta e ne fa l'oggetto costante delle sue energie.
Le persone che si amano possono essere separate dalle circostanze della vita ma, anche se solo in sogno, la notte appartiene a loro.
Tramontata è la luna, tramontate le Pleiadi. È a mezzo la notte; trascorre il tempo; io dormo sola.
Chissà perché la notte, come la gomma, è di un'infinita elasticità e morbidezza, mentre il mattino è così spietatamente affilato.
La notte ci piace perchè, come il ricordo, sopprime i particolari oziosi.
Io sopporto con fatica le notti di plenilunio che d'estate o d'inverno denudano tutte le cose. Esse scacciano il sonno e conducono sempre con sé pensieri lucidi e freddi. Siano maledette!
E arriva la notte, che è solo l'altra forma del giorno. Che è solo l'altra forma della notte.
La notte è calda, la notte è lunga, la notte è magnifica per ascoltare storie.
Quando la notte ti acchiappa veramente, venirne fuori è come combattere coi leoni, coi ragni giganti.
Nella notte, quando ha spento la vista degli occhi, accende a se stesso una luce; da vivo, mentre dorme, l'uomo si avvicina a un morto; da sveglio, si avvicina a uno che dorme.
Ogni notte esige il proprio menù.