Dobbiamo ammaliare la verità, darle l'apparenza della follia.
La pittura è una cosa privata; si lavora solo per pochi.
Si vede come si vuol vedere, ed è questa falsità che costituisce l'arte.
Renoir è un ragazzo senza alcun talento. Ditegli, per favore, di smettere di dipingere.
Un quadro è una combinazione originale delle linee e dei toni che si mettono in evidenza.
Tutto ciò che viene privato della sua libertà perde sostanza e si spegne rapidamente.
È fra le mura dell'internamento che Pinel e la psichiatria del diciannovesimo secolo incontrarono i folli; è là non dimentichiamolo che li lasceranno, non senza gloriarsi di averli liberati.
Bisogna fare cose folli con la massima prudenza.
La scienza, come la poesia, si sa che sta a un passo dalla follia.
Anche la follia merita i suoi applausi.
A volte la fatica cancella tutto e non concede la possibilità di capire che l'unico modo valido di seguire la ragione è abbandonarsi a una corsa sfrenata sul cammino della follia.
Il folle è un morto che cammina e che respira. Se uccide lo fa senza disperazione, forse per stizza, è un cadavere che uccide. La follia ha già superato la disperazione e per questo vive senza vivere, vive da morta e, se uccide, uccide già morta.
La massima saggezza confina con la più grande follia.
Cessando di essere pazzo, diventò stupido.
Siamo costretti, per rendere la realtà sopportabile, a coltivare in noi qualche piccola follia.
È così necessaria la follia degli uomini che non essere folli vorrebbe dire esserlo in un altro modo.