Una vigile e provvida paura è la madre della sicurezza.
L'emancipazione degli uomini fa progressi. Agli uragani danno ora anche nomi maschili, finora erano un privilegio delle donne.
L'umanità è una mandria di esseri che devono essere governati con la frode, l'inganno, e con lo spettacolo.
Uno stato privo dei mezzi per operare qualche cambiamento è privo dei mezzi per conservarsi.
Nessuno ha mai commesso un errore più grande di colui che non ha fatto niente perché poteva fare troppo poco.
Le concessioni dei deboli sono le concessioni della paura.
La paura c'è e satura quotidianamente l'esistenza umana, mentre la deregulation planetaria penetra fin nelle sue fondamenta e i baluardi difensivi della società civile cadono in pezzi.
L'unica cosa di cui dobbiamo avere paura è la paura stessa.
Non bisogna mai avere paura dell'altro perché tu rispetto all'altro sei l'altro.
Ho sempre sostituito la paura di non farcela più, con la speranza di farcela di nuovo.
Possano le tue scelte riflettere le tue speranze, non le tue paure.
La paura e l'incertezza che tengono in scacco un uomo, possono essere concepite in ogni luogo della terra.
Una vita vissuta nella paura è una vita vissuta a metà.
La paura si vince non col coraggio ma con una paura più grande. Tutti gli eroi ne fanno esperienza.
E andare come spinto dal destino verso una guerra, verso l'avventura e tornare contro ogni vaticino contro gli Dei e contro la paura.
L'aspettazione del piacere è talvolta più tormentosa della paura.