La felicità è un'opera d'arte. Trattatela con cura.
Ci sono due modi di diffondere la luce: essere la candela oppure lo specchio che la riflette.
Il capriccio è dannoso come la routine. L'abitudine è necessaria; è l'abitudine di avere delle abitudini, di fare di una traccia un solco, che è necessario combattere, se si vuole rimanere vivi.
Dopo tutto, uno conosce i propri punti deboli così bene, che è piuttosto sconvolgente vedere i critici trascurarli per inventarne degli altri.
Ci sono un sacco di modi per sentirti depressi ma c'è solo un modo per essere a proprio agio ed è smettere di correre in cerca della felicità. Se ti metti in mente di non essere felice non c'è ragione perché tu non debba avere dei momenti discretamente buoni.
L'arte è il trionfo sul caos.
L'arte non è lo studio della realtà positiva, ma la ricerca della verità ideale.
La politica se non è arte, è mestiere.
L'amore e l'arte non abbracciano ciò che è bello, ma ciò che grazie al loro abbraccio diventa bello.
L'arte più fa godere, e più fa soffrire, chi più l'ama.
L'arte non deve mai tentare di farsi popolare. Il pubblico deve cercare di diventare artistico.
L'arte e la matematica sono solo due facce della stessa litografia.
L'arte, se ci libera dai feticci assenti e astratti, ci libera anche dalle idee generose e dalle preoccupazioni sociali, ugualmente feticci.
L'arte vera non è quel che sembra, bensì l'effetto che ha su di noi.
L'arte vuol sempre irrealtà visibili.