Chi dice arte, dice menzogna.
Una notte d'amore è un libro letto in meno.
Certi umili e modesti fiori sbocciati nel fondo di una valle possono morire se trapiantati troppo vicini alla volta del cielo, lì dove si formano le tempeste e il sole è ardente.
Troppo spesso il vizio e il genio producono effetti simili, che ingannano l'uomo comune. Il genio non è forse un eccesso costante che divora tempo, denaro, corpo, e conduce all'ospedale ancor più rapidamente delle cattive passioni?
In Francia, lo scherzo è re e signore di tutto: si scherza sul patibolo, alla Beresina, sulle barricate, e qualche francese probabilmente scherzerà anche alla grande assise del Giudizio universale.
Una società di atei inventerebbe subito una religione.
Maledetti, trafitti dalla passione, l'Amore ci sopravvive e l'Arte ci rende immortali.
Per lavorare, per creare serenamente un'opera, una grande opera, bisognerebbe non vedere nessuno, non interessarsi a nessuno, non amare nessuno, ma allora per quale ragione fare un'opera?
L'arte ritrova quello che la natura guastata ha perduto.
L'arte e la letteratura sono l' emanazione morale della civiltà, la spirituale irradiazione dei popoli.
Le lettere e le arti, pur che rappresentino le cose reali cui c'intendiamo, trastulli permessi.
La vera arte è dove nessuno se lo aspetta, dove nessuno ci pensa né pronuncia il suo nome. L'arte è soprattutto visione e la visione, molte volte, non ha nulla in comune con l'intelligenza né con la logica delle idee.
Ogni forma d'arte è essenzialmente energia intercettata.
La conoscenza, come l'arte, è un bene che appartiene all'umanità.
Fare denaro è un'arte. Lavorare è un'arte. Un buon affare è il massimo di tutte le arti.
L'arte è la forma più alta della speranza.