La cultura di massa è il riflesso pubblicitario dell'evoluzione consumistica del mondo occidentale.— Edgar Morin
La cultura di massa è il riflesso pubblicitario dell'evoluzione consumistica del mondo occidentale.
Il futuro sarebbe molto semplice da predire se l'evoluzione dipendesse da un fattore predominante e da una causalità lineare.
Il pensiero è un dinamismo dialogico ininterrotto, una navigazione tra Scilla e Cariddi verso le quali la trascina ogni egemonia di uno dei processi antagonisti.
Se non si ha qualche separazione, non si ha neppure più né soggetto né oggetto di conoscenza; non si ha più né utilità interna di conoscere né realtà esterna da conoscere.
La (ricerca della) felicità è davvero la religione dell'individuo moderno, illusoria come tutte le religioni. È una religione senza sacerdoti, che funziona industrialmente.
Alta cultura e cultura di massa si ricongiungono, l'una per il suo aristocraticismo volgare, l'altra per la sua volgarità assetata di riconoscimento sociale.
Sempre puntuale perfino al suo funerale! Bene ragazzi, uccidete il pipistrello!
Sono noto per non essere mai puntuale, e questo accade perché ho sempre troppo da fare. Il tempo è un lusso, il mio è evitare di guardare l'orologio.
La puntualità è l'anima del commercio.
La puntualità è una delle virtù cardinali: pretendila sempre dai tuoi subordinati.
La vita del puntuale è un inferno di solitudini immeritate.
La puntualità è la ladra del tempo.
Se sei in anticipo all'appuntamento, non verrà. Se sei puntuale, dovrai aspettare. Se sei in ritardo, se ne sarà già andata.
La puntualità è la virtù dell'annoiato.
Io sono puntualissimo, non per vizio, sa, solo per necessità.