Il più grande dono che Dio possa fare ad una famiglia è un figlio sacerdote.
L'orazione al sacerdote è come l'acqua al pesce, l'aria all'uccello, la fonte al cervo.
Si tenga lontano come la peste l'opinione di taluno che vorrebbe differire la prima comunione a un'età troppo inoltrata, quando per lo più il demonio ha preso possesso del cuore di un giovanetto a danno incalcolabile della sua innocenza.
Guai a chi lavora aspettando le lodi del mondo: il mondo è un cattivo pagatore e paga sempre con l'ingratitudine.
Il demonio ha paura della gente allegra.
Il prete che insegna Dio è un mentitore, poiché nulla egli sa di Dio.
La preghiera non è una cosa marginale: è proprio "professione" del sacerdote pregare, anche come rappresentante della gente che non sa pregare o non trova il tempo di pregare.
A che serve un prete se non a dare speranza?
Un prete che non sta nella sua stanzetta a confessare le vecchiette o a dare le caramelle ai bambini, è un sacerdote che viene visto con sospetto.
Chissà perché quando un prete è un buon prete si dice che non somiglia per niente a un prete.
La dimensione più bella è quella del sacerdote che non ha nulla, ma che è parte integrante di una comunità attiva e attenta, dentro un gregge che gli vuole bene.
Sacerdote: Personaggio che si assume la gestione dei nostri affari spirituali come sistema per migliorare i suoi affari temporali.
Il fenomeno della insaziabile tendenza pretina al solo godimento dei beni materiali è cosa a tutti nota, mentre pur tutti sanno egualmente che per il resto del mondo, cioè per chi non è prete, essi predicano e millantano i beni spirituali d'una vita avvenire colla gloria del paradiso!
Dacché la società umana ebbe impostori, sorsero preti, se già i primi non furono essi. Certo però i maggiori, i più astuti, i più fortunati impostori del genere umano furono sempre i preti.