Tre donne in giro, dalla destra rota, venian danzando.
Quali dal vento le gonfiate vele caggiono avvolte, poi che l'alber fiacca, tal cadde a terra la fiera crudele.
Oh vana gloria de l'umane posse! com' poco verde in su la cima dura, se non è giunta da l'etati grosse! [...] Non è il mondan romore altro ch'un fiato di vento, ch'or vien quinci e or vien quindi, e muta nome perché muta lato.
Perché quando lo strumento dell'intelligenza si somma alla forza bruta e alla malvagia volontà, il genere umano è impotente a difendere se stesso.
L'amore è il moto dell'animo verso ciò che piace.
Amor, che al cor gentil ratto s'apprende, prese costui della bella persona che mi fu tolta; e il modo ancor m'offende. Amor, che a nullo amato amar perdona, mi prese del costui piacer sì forte, che, come vedi, ancor non m'abbandona.
Se mi metto in testa qualcosa l'ottengo, nella danza come in amore. Quando voglio un uomo... Zac! Me lo prendo.
La danza può rivelare tutto il mistero che la musica tiene nascosto.
Ora che sei venuta, che con passo di danza sei entrata nella mia vita quasi folata in una stanza chiusa ‐ a festeggiarti, bene tanto atteso, le parole mi mancano e la voce e tacerti vicino già mi basta.
Il bambino canta ancora prima di parlare, balla ancora prima di camminare. La musica è nei nostri cuori sin dall'inizio.
La poesia sta alla prosa come la danza sta al camminare.
C'è tra la danza e la scultura antica una correlazione così stretta che si può affermare che la scultura fissa diversi momenti danzati.
La danza è, tra le nostre funzioni, quella che si può più logicamente qualificare come divina. La danza è come la messa di tutti i popoli primitivi e può essere un omaggio istintivo... all'ordine dell'universo.
Gli unici maestri di ballo che potevo avere erano Jean Jacques Rousseau, Walt Whitman e Nietzsche.
Danzare è prendere parte al controllo cosmico del mondo.
L'unica storia è la storia della musica: un ballo al chiaro di luna.