I cartoni animati sono affascinanti e piacciono sempre ai bambini, non c'è niente da fare: sono la Fantasia, il Colore, la Gioia.

— Cristina D'Avena
0
FantasiaGioia

Altre frasi di Cristina D'Avena

A un mio concerto scoppiò una rissa. Io mi fermai e dissi al microfono: "...vi rendete conto cosa state facendo? Noi rievochiamo l'infanzia e voi vi picchiate. Sporcate il ricordo con la violenza!" Si fermarono.
— Cristina D'Avena
L'infanzia è il luogo più protetto.
— Cristina D'Avena
Una volta a un mio concerto è venuto un punkabbestia... barba, piercing, birra. Ho pensato: si sarà sbagliato. Poi quando ho iniziato a cantare Memole e lui è scoppiato a piangere, ho capito: l'infanzia è il rifugio di tutti. Bisogna tornare alla purezza dell'infanzia.
— Cristina D'Avena
I cartoni animati sono affascinanti e piacciono sempre ai bambini, non c'è niente da fare: sono la Fantasia, il Colore, la Gioia.
— Cristina D'Avena
Tutte le frasi di Cristina D'Avena

Altre citazioni sugli stessi argomenti

La creazione di fantasia è una cosa molto personale, ma non puoi prendere tale processo in modo troppo personale.
— Joseph Barbera
La fantasia è solamente una tela sufficientemente grande per me per dipingerci sopra.
— Terry Brooks
Come la pazzia, in un certo senso elevato, è l'inizio di ogni sapienza, così la schizofrenia è l'inizio di tutte le arti, di ogni fantasia.
— Hermann Hesse
Lavorare nel mondo del vino è un ottimo modo per unire piacere e dovere. Il vino è fantasia.
— Alessandro Borghese
Troverai sollievo alle vane fantasie se compirai ogni atto della tua vita come se fosse l'ultimo.
— Marco Aurelio
La più grande amica e la più grande nemica dell'uomo è la fantasia.
— Arturo Graf
A volte mi nascondo dietro le mie pellicole di fantasia perché sono un rifugio molto comodo e piacevole.
— Steven Spielberg
La fantasia è più importante della conoscenza.
— Albert Einstein
La fantasia è tanto più robusta quanto più debole è il raziocinio.
— Giambattista Vico
In amore non c'è disastro più spaventoso che la morte dell'immaginazione.
— George Meredith