Solo i saggi più eccelsi e gli stupidi più rifiniti sono incomprensibili.
L'uomo saggio non si rattrista per gli uomini che non conoscono, si rattrista di non conoscere gli uomini.
Non preoccuparti se gli altri non ti apprezzano. Preoccupati se tu non apprezzi te stesso.
Abbiamo due vite: la seconda inizia quando ci accorgiamo di averne una sola.
Non vendicarti, perché dopo la vendetta viene il pentimento.
L'uomo saggio non è come un vaso o uno strumento che ha soltanto un impiego; è atto a tutto.
L'acqua è l'unica bevanda dell'uomo saggio.
A vent'anni puoi essere carina, ma la vera bellezza si acquisisce solo con saggezza e serietà.
Sapere di non sapere è saggezza suprema, non sapere di sapere è un male.
Le persone che sono sagge, buone, intelligenti, o che lavorano duramente non hanno bisogno di fare politica, hanno un lavoro.
Non fare errori non è nel potere dell'uomo; ma dai propri errori e sbagli il saggio e buono apprende la saggezza per il futuro.
Suol dirsi che quando parla il pazzo è segno che ha udito parlare il savio. In certe materie di delicatezza, quando parlano i severi è segno che hanno udito parlare i lubrici, e che, mentre si trovano tutti d'accordo, la cosa è già passata in giudicato.
Ciò che distingue il savio dal pazzo è che questi si fa guidare dalle passioni, mentre il primo ha per guida la ragione.
Fino al giorno in cui Dio si degnerà di svelare all'uomo l'avvenire, tutta la saggezza umana consisterà in queste due parole: attendere e sperare!
Accettare se stessi è saggezza; accettare gli altri può anche essere menefreghismo.
La discussione mette sullo stesso piano gli stolti e i saggi... e gli stolti lo sanno.