Con la giustizia si contraccambi il male e con il bene si contraccambi il bene.
Fang Chi interrogò il Maestro sulla virtù dell'umanità. Il Maestro disse: "A casa essere rispettosi; nel trattare gli affari essere riverenti e nei rapporti con gli altri essere leali. Persino se si vive tra i barbari non si può rinunciare a queste qualità".
Chi parla senza modestia troverà difficile rendere buone le proprie parole.
L'uomo superiore è sicuro di sé senza essere arrogante; l'uomo dappoco è arrogante ma insicuro.
Troppa debolezza o troppa violenza nuociono: bisogna congiungere fermezza alla moderazione.
I vasi vuoti fanno un grande rumore.
La giustizia condanna qualche scellerato per far credere agli altri di essere delle persone oneste.
Quando l'odio diventa codardo, se ne va mascherato in società e si fa chiamare giustizia.
Le gioie della giustizia e del dovere esercitano la più benefica influenza sulla felicità della vita e, rendendoci calmi e soddisfatti nel presente, ci preparano un avvenire felice.
C'è una forza di attrazione da parte dei comportamenti giusti e pacifici, anche se di pochi.
Non bisogna guardare quale sia il premio di una giusta azione: il premio maggiore consiste nella giustizia.
Il differimento della giustizia è ingiustizia.
La giustizia senza forza è inerme, la forza senza giustizia è tirannia.
Il segreto della giustizia sta in una sempre maggior umanità e in una sempre maggiore vicinanza umana tra avvocati e giudici nella lotta contro il dolore.
La giustizia non è ardore giovanile e decisione energica e impetuosa: giustizia è malinconia.
La giustizia non è mossa dalla fretta... e quella di Dio ha secoli a disposizione.