Il saggio preferisce essere lento a parlare, ma pronto ad agire.
Le stelle sono piccole fessure attraverso le quali fuoriesce la luce dell'infinito.
Quando corro tutti i pensieri volano via. Superare gli altri è avere la forza, superare se stessi è essere forti.
Allontanarsi dal mondo, restare sconosciuti e non avere rimpianti: a questo può arrivare solo l'uomo superiore.
In un uomo, osserva la maniera di agire, esamina le sue motivazioni, guarda dove trova appagamento. Non è questo un mezzo sicuro di conoscerlo?
Non temere di restare sconosciuto agli uomini, ma di non conoscerli.
Devi imparare a trasformare la saggezza e i sentimenti forti in lavoro.
È proprio dell'uomo saggio sopportare bene i colpi della sorte.
E fin quando non avrai la saggezza, muori per divenire, sarai soltanto un triste ospite su questa terra oscura.
Chi manda la sua lingua avanti del pensiero non ha del saggio.
Il saggio che col suo sapere non sa giovare a sé stesso, non sa nulla.
Uno stupido spesso fallisce perché pensa che ciò che è difficile sia facile, ed un saggio perché ciò che crede sia facile è difficile.
Chi non è bello a vent'anni, forte a trenta, saggio a quaranta, ricco a cinquanta, non può sperare di diventarlo in seguito.
È caratteristico della saggezza non fare cose disperate.
La sorte ha poca importanza per il saggio, perché la ragione amministra le cose più importanti per tutto il tempo dell'esistenza.
Ciò che danneggia deve essere più forte di ciò che viene danneggiato; ma la malvagità non è più forte della virtù; il saggio, dunque, non può essere danneggiato.