Una buona divulgazione invita ad approfondire l'originale.— Claudio Magris
Una buona divulgazione invita ad approfondire l'originale.
Nietzsche ha intuito il ruolo che la disciplina esercita nella formazione di un'autonomia di giudizio.
Senza legge non c'è ordine né libertà.
La storia universale è un'alternanza di divastazioni e di lifting che ne spianano le cicatrici, protesi che compensano le mutilazioni, deodoranti spruzzati sul tanfo del sangue.
I limiti della nostra immaginazione non sono quelli della realtà.
Se fossimo santi, sentiremmo anche col cuore e coi sensi che la sorte di ogni uomo ci riguarda e che la campana suona sempre pure per noi.
L'originalità, temo, è spesso soltanto un plagio non rilevato e frequentemente inconscio.
Il manuale dal titolo: 'Della donna non si butta via niente. Con 21 ricette per cucinarla' suggerisce un approccio inusuale con le donne. Un'idea originale, non v'è dubbio. Peccato che il problema con le donne, non sia cucinarle. Ma digerirle.
Il peccato originale consiste nel limitare l'Essere. Non lo commettere.
Mi sento Lucio Battisti.
Un'imitazione caricaturale, esagerata, di qualcuno che conosciamo non è altrettanto divertente quanto quella che quasi non si può distinguere dall'originale.
Il più stupido di tutti gli errori si ha quando delle teste giovani e buone credono di perdere la loro originalità riconoscendo il vero che è già stato riconosciuto da altri.
L'originalità è veramente importante.
Le uniche copie buone sono quelle che ci fanno vedere il ridicolo nei cattivi originali.
Gli autori più originali non lo sono perché promuovono ciò che è nuovo, bensì perché espongono ciò che hanno da dire in un modo tale che sembri che non sia mai stato detto prima.
I riconoscimenti relativamente esigui accordati sino ad oggi a Lord Dunsany, il quale è forse l'autore vivente più singolare, originale e ricco di potenza immaginativa, costituiscono un divertente commentario sulla naturale stupidità del genere umano.