Bisogna pure dare un senso al caos crudele che piomba addosso.— Claudio Magris
Bisogna pure dare un senso al caos crudele che piomba addosso.
L'Io si arricchisce nel confronto con le diversità, ma senza venire cancellato o assorbito. Il dialogo, che unisce gli interlocutori, presuppone la loro distinzione e una piccola, ma insopprimibile e feconda distanza.
La vita può essere compresa solo guardando indietro, anche se dev'essere vissuta guardando avanti.
Credere che uno scenario di grattacieli non si adatti a differenza delle temde di un pastore al cristianesimo significa non credere nel cristianesimo.
Forse è in questa accettazione di una sorte comune, in questa capacità di essere Ognuno, che consiste la grandezza umana.
Il poeta non deve mai curarsi delle leggi e delle opinioni attuali, bensì risalire a quelle verità generali e trascendentali che rimarranno sempre le stesse.
Io accetto il caos, ma non son sicuro che lui accetti me.
Nel caos in cui sprofondiamo vi è più logica che nell'ordine, l'ordine di morte in cui ci siamo mantenuti per tanti secoli e che si disgrega sotto i nostri passi automatici.
In ogni caos c'è un cosmo, in ogni disordine un ordine segreto.
Caos è il nome che indica un peculiare pre-oggetto del mondo nella sua totalità e del signoreggiare cosmico.
Il carattere complessivo del mondo è il caos per tutta l'eternità, non nel senso di un difetto di necessità, ma di un difetto di ordine, di articolazione, forma, bellezza, sapienza e di tutto quanto sia espressione delle nostre estetiche nature umane.
In questo istante, sulla terra, si ripete il caos; ma tutto ci sembra normale.
Ben venga il caos, perché l'ordine non ha funzionato.
Durante il terremoto nessuno guarda una galleria artistica.