Il tempo è una serie infinita di "adesso" uniti insieme.
Il modo in cui trascorriamo ogni momento presente crea il nostro destino.
Da una muraglia nera una finestra azzurra vuota come l'occhio stesso del passato guarda il panorama melanconico roseo di sole nascente.
Sono felice dell'oggi! Non parlo del ieri.
Uno non sa mai se il presente sia per lui la fine d'un passato o il principio d'un futuro: una conclusione o un antefatto.
La vita è come l'acqua: non può tornare sui suoi passi. Bisogna capire il suo significato nel presente.
Sulla terra due cose sono semplici: raccontare il passato e predire il futuro. Ma vederci chiaro giorno per giorno è un altro affare.
I matti non hanno né passato né futuro, ignorano la storia, sono soltanto momentanei, attori del loro delirio che ogni secondo detta, ogni secondo muore.
Il presente si offre a noi solo per un secondo e poi elude i sensi.
Entrando nel passato, dimentico il presente; avanzando libero e indipendente nella storia, non ricordo più che sono prigioniero.
Il passato non sta mai fermo un attimo: è mobile come una bandiera in una giornata di vento. Visto con gli occhi del presente, tende continuamente a modificarsi, fino a diventare quello che Sant'Agostino definiva «il presente del passato».
La vita non sarebbe degna di essere vissuta se mi preoccupassi del futuro così come faccio col presente.