Il presente è il limite indivisibile che separa il passato dall'avvenire.
Ci sono cose che l'intelligenza è capace di cercare, ma che, da sola, non troverà mai.
Il presente non contiene altro che il passato; così, ciò che si scopre nell'effetto si trovava già nella causa.
L'idea del futuro è più feconda del futuro stesso.
L'occhio vede solo ciò che la mente è preparata a comprendere.
La verità è che la memoria non consiste affatto nelle nostre regressioni dal presente al passato, ma nel fare progressi dal passato al presente.
L'unico fascino del passato è che è passato.
Non si può ripetere il passato.
Un popolo che ignora il proprio passato non saprà mai nulla del proprio presente.
Il passato non si può più modificare e il futuro non ci appartiene di diritto. Ciò che esiste davvero è il presente. Solo l'attimo ha importanza.
Il passato non è un pacchetto che si può mettere da parte.
Là dove noi non siamo, si sta bene. Nel passato noi non siamo più ed esso ci appare bellissimo.
L'unica ragione per la quale la gente vuole dominare il futuro è cambiare il passato.
Del passato dovremmo riprendere i fuochi, e non le sue ceneri.
La melodia e l'armonia non devono essere che mezzi nella mano dell'artista per fare della Musica, e se verrà un giorno in cui non si parlerà più né di melodia né di armonia né di scuole tedesche, italiane, né di passato né di avvenire, allora forse comincerà il regno dell'arte.
Quello che abbiamo perduto non ci verrà mai restituito. La terra non guarirà. Troppo sangue... il cuore non guarirà. La sola cosa che ci è data è accettare ed imparare dal passato.