Il segreto della felicità è possedere una decappottabile e un lago.
La felicità è accarezzare un cucciolo caldo caldo, è stare a letto mentre fuori piove, è passeggiare sull'erba a piedi nudi, è il singhiozzo dopo che è passato.
Le estati volano sempre, gli inverni camminano!
La vita è piena di scelte, ma a te non ne viene data alcuna!
Persino le mie ansie hanno l'ansia.
Non è una cosa furba starsene a letto di notte a porsi delle domande alle quali non si sa rispondere.
Ho sempre creduto che ogni uomo fa la propria felicità ed è responsabile per i propri problemi.
Se la nostra condizione fosse veramente felice, non ci sarebbe bisogno di fare di tutto per non pensarci.
La nostra felicità dipende da quello che siamo, dalla nostra individualità, mentre per lo più prendiamo in considerazione soltanto il nostro destino, vale a dire ciò che abbiamo e ciò che rappresentiamo.
Da giovane l'uomo è convinto di poter rendere felici più donne. L'esperienza lo persuade dell'illusione e si dedica a una sola. Infine constata come l'errore stesse nel ritenere possibile di rendere felice qualcuno.
Giammai sarai felice finché ti tormenterai perché un altro è più felice.
La felicità è una realtà sfuggente, simile per certi versi a un'anguilla: ogni volta che pensi di averla catturata, ti sfugge.
Felice è solo colui che non desidera nulla.
Non fare una cosa a metà se non vuoi essere felice solo a metà.
La felicità non viene dal possedere un gran numero di cose, ma deriva dall'orgoglio del lavoro che si fa; la povertà si può vincere con un sistema costruttivo ed è di fondamentale importanza combattere l'ingiustizia anche a costo della propria vita.
Credersi felice vuol dire esserlo; credersi infelice significa press'a poco diventarlo.