Pubblicare un libro è parlare a tavola davanti ai domestici.
Nulla è meno eloquente dell'amore vero.
L'inverno è una primavera che si ignora.
La fedeltà non è negli atti, ma nel cuore.
L'odore è l'intelligenza dei fiori.
Gli egoisti sono i soli fra i nostri amici per i quali nutriamo un'amicizia disinteressata.
Senza un occhio che lo legga, un libro reca segni che non producono concetti, e quindi è muto.
I libri che il mondo chiama immorali sono i libri che mostrano al mondo la sua vergogna.
Si possono leggere libri scritti da persone la cui compagnia non ci riuscirebbe gradevole, e dunque un'elevata cultura spirituale ci induce a poco a poco a trovare il nostro godimento quasi esclusivamente nella lettura dei libri e non nella conversazione con le persone.
Nei libri che ricordiamo c'è tutta la sostanza di quelli che abbiamo dimenticato.
È quasi uguale uccidere un uomo che uccidere un buon libro. Chi uccide un uomo uccide una creatura ragionevole, immagine di Dio; ma chi distrugge un buon libro uccide la ragione stessa, uccide l'immagine di Dio nella sua stessa essenza.
I bei libri si distinguono perché sono più veri di quanto sarebbero se fossero storie vere.
Se un libro non dà piacere a rileggerlo infinite volte, tanto vale non leggerlo affatto.
Una stanza senza libri è come un corpo senz'anima.
L'unica opera grande e perfetta è quella che non si sogna mai di realizzare.
I libri migliori sono proprio quelli che dicono quel che già sappiamo.