Non è la tentazione che è forte, sono io che sono debole.
Dio si serve dei venti contrari per condurci in porto.
Il mio apostolato deve essere quello della bontà.
Pensa che devi morire martire, spogliato di tutto, steso per terra, nudo, irriconoscibile, coperto di sangue e ferite, violentemente e dolorosamente ucciso e desidera che questo avvenga subito.
Il regno del cielo è per noi, è pronto per noi. Non attacchiamoci dunque alle cose della terra, che assomigliano così poco a un regno. Che pazzia attaccarci a questo, noi re, noi possessori del regno celeste!
Le parole fragili sono parole portatrici di significati inattesi e trascendenti, luminosi e oscuri, umbratili e crepuscolari.
Prova a scoprire il punto debole delle persone e saprai immediatamente dove non devi colpirle.
La più grande debolezza della violenza è l'essere una spirale discendente che da' vita proprio alle cose che cerca di distruggere. Invece di diminuire il male, lo moltiplica.
I forti si salvavano a spese dei deboli, e soccombeva chi non era furbo a sufficienza per sopravvivere.
Le cose migliori furono diffamate, perché i deboli o dei maiali ingordi vi gettarono una cattiva luce. E gli uomini migliori rimasero nascosti, spesso ignoti a se stessi.
Siamo forti contro le tentazioni forti. Contro le deboli, deboli.
La globalizzazione è una procedura che permette ai potenti di sfruttare i deboli.
Pesa la percezione del cattolicesimo come «religione debole» moralmente, viziata da un perdonismo e da un'inclinazione all'indulgenza che ne hanno sempre costituito la forza; e che invece ora le vengono rimproverate come difetti intollerabili.
È meglio farsi nemico un debole che averlo per amico.
Il debole dubita prima di prendere una decisione; il forte dopo averla presa.